” (…) Sì, una malattia cronica ti rende un essere umano infinitamente più paziente della norma. La pazienza in fondo è come un allenamento muscolare: si costruisce a colpi di necessità (o lo fai o sono guai), accettazione (devi farlo e basta, senza farti troppe domande), e tanta organizzazione per distrarsi dalla noia: mai farsi trovare impreparati senza un libro, una serie o qualcosa che possa riconnetterti con la realtà del mondo. “