“Davide non avrebbe mai voluto trasferirsi in quel paesino piccolo e sperduto sull’Appennino emiliano. Lì non è come stare in città. Gli mancano i suoi amici, le comodità. Soprattutto gli manca sua madre che, a causa del lavoro, viene a trovarli meno di una volta al mese. Se non altro, alla Rocchetta, la misteriosa villa immersa nel verde in cui suo padre ha deciso di andare ad abitare, è impossibile annoiarsi. Dalla dependance in cui Davide alloggia, infatti, sente continuamente strani rumori (…) “